Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi: a Foggia il seminario “Sguardi in movimento” – Stato Quotidiano
Giovedì 30 ottobre, alle 16.30, si terrà un evento dedicato al ruolo della psicologia nella cura e nell’inclusione delle persone migranti
Giovedì 30 ottobre, alle 16.30, nella Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte “Andrea Pazienza” (via Galliani, 1), si terrà il seminario “Sguardi in movimento: salute, narrazione e dignità nelle migrazioni”, un evento dedicato al ruolo della psicologia nella cura e nell’inclusione delle persone migranti.
L’iniziativa, promossa dall’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia in collaborazione con CUAMM Medici con l’Africa, sarà un’occasione di confronto tra psicologi, medici, operatori sociali e sanitari, per riflettere sulla salute mentale, il benessere psicologico e l’accoglienza. L’obiettivo è costruire saperi condivisi, raccontare pratiche di prossimità e interrogarsi sui diritti di salute, sull’inclusione e sulla resilienza.
«Sarà un invito a guardare la migrazione non come emergenza, ma come esperienza umana e relazionale», spiega Amalia Quotta, consigliera segretaria dell’Ordine e promotrice dell’incontro. «Gli psicologi sono chiamati a leggere le ferite invisibili e a restituire dignità alle storie di chi attraversa confini e vulnerabilità». Durante il seminario sarà allestita una mostra fotografica che accompagna il dibattito, offrendo uno sguardo visivo sulle esperienze migratorie e sulle storie di resilienza dei migranti. I lavori si apriranno con i saluti istituzionali della sindaca di Foggia, Maria Aida Tatiana Episcopo, del presidente dell’Ordine, Giuseppe Vinci, e del dirigente della Sezione Sicurezza e Politiche Migratorie della Regione Puglia, Vitandrea Marzano.
A seguire, una tavola rotonda permetterà un confronto con le associazioni del territorio, intrecciando esperienze, prospettive e testimonianze, con l’obiettivo di rafforzare la rete tra professionisti e realtà impegnate nell’accoglienza e nella cura.
Il seminario rappresenta un momento per considerare la migrazione come spazio di relazione, cura e umanità condivisa, dove la psicologia gioca un ruolo centrale nella promozione di integrazione, consapevolezza e benessere.

