OMICIDIO TRAIANO, COLTELLATE SFERRATE DA MINORENNE. PSICOLOGI PUGLIA: “OCCORRE UN’AZIONE DI RIFONDAZIONE DI UNA CULTURA DELL’APPARTENENZA E DELLA VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITÀ COME RISORSA”

Febbraio 26, 2021

OMICIDIO TRAIANO, COLTELLATE SFERRATE DA MINORENNE. PSICOLOGI PUGLIA: “OCCORRE UN’AZIONE DI RIFONDAZIONE DI UNA CULTURA DELL’APPARTENENZA E DELLA VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITÀ COME RISORSA”

Il presidente dell’Ordine degli Psicologi di Puglia Vincenzo Gesualdo commenta gli aggiornamenti sull’omicidio di Francesco Traiano, avvenuta il 17 settembre dello scorso anno

“Un crimine dolorosissimo che giunge ad un punto di svolta. Una notizia – quella degli arresti – che fa bene ad una comunità, quella cittadina, ma non allevia il dolore di una famiglia”. Così il presidente dell’Ordine degli Psicologi Vincenzo Gesualdo commenta gli aggiornamenti sull’omicidio di Francesco Traiano, avvenuta il 17 settembre dello scorso anno.

Secondo gli inquirenti sarebbe un minorenne, un 17enne, colui che avrebbe ferito mortalmente Francesco Traiano.

“Francesco Traiano è stato vittima di un atto criminoso frutto di una follia condivisa da parte di giovanissimi. Se da un lato la città può sorridere per il ripristino della legalità, dall’altro deve porsi dei grandi interrogativi”, dice Gesualdo.

“La comunità si interroghi sulla brutalità generata dalla cultura del branco che può sfociare in violenza omicida come quanto accaduto purtroppo ai danni di Francesco o in violenza psicologica come accaduto ultimamente ai danni di Marco Ferrazzano”.

“In assenza di autorevolezza di esempi significativi da parte di adulti pronti a intercettare i bisogni dei più giovani, il branco si nutre di atteggiamenti aggregativi aggressivi e competitivi, propri della cultura e della società attuali” prosegue Gesualdo.

“Oggi è un buon momento per porre le bassi per un’azione di rifondazione di legami sociali caratterizzati dalla appartenenza ad una comunità e di valori declinati sul riconoscimento della alterità come risorsa di sviluppo personale e collettivo. Siamo pronti come Ordine professionale ad intervenire in supporto delle istituzioni locali per interventi mirati per disinnescare quelle dinamiche relazionali che agevolano una cultura predatoria” conclude Gesualdo.

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