Psicologo nei Centri per l’Impiego
La riforma del mercato del lavoro, avvenuta nel 1999, ha trasformato i “vecchi” uffici di collocamento nei “moderni” Centri per l’Impiego, equiparando l’Italia agli altri paesi europei.
La Regione Puglia, mediante la stesura del Masterplan Regionale, approvato nel 2010, ha pianificato a livello strategico il completamento della riforma dei servizi per l’impiego, recependo le innovazioni normative e procedurali intervenute dalla suddetta riforma e lasciando ai Piani di Implementazione Provinciali il compito di definire come questi nuovi obiettivi dovessero essere raggiunti sotto il profilo operativo e organizzativo.
La promozione e la gestione dei servizi per il lavoro, affidata alle Province, ha inteso supportare l’integrazione nel mercato del lavoro delle persone esposte al rischio di esclusione sociale, promuovere la partecipazione femminile e incentivare la qualità dell’occupazione e la creazione dell’impresa, offrendo, altresì, attraverso i Centri per l’Impiego, servizi rivolti ai cittadini (anche diversamente abili), agli enti ed alle imprese.
In questo contesto si colloca la proposta di inserimento della figura dello psicologo all’interno dei Centri per l’Impiego. Proprio in attuazione del Masterplan Regionale e del Piano di Implementazione Provinciale, la Provincia Barletta-Andria-Trani (Settore Politiche del lavoro) ha attivato il “Servizio Psicologico”, volto a migliorare il lavoro svolto presso i 4 Centri per l’Impiego di Andria, Barletta, Bisceglie e Canosa di Puglia e 2 Sportelli presso Trani e Trinitapoli.
Tale necessità è nata in un contesto in cui si è rilevato un aumento del disagio psicologico ed emotivo nella popolazione, legato principalmente al disagio economico occupazionale, in aumento costante sul territorio a causa del sempre maggiore fallimento delle aziende locali.
Il Servizio Psicologico, promosso in via sperimentale per la durata di 6 mesi, sarà rivolto principalmente a inoccupati, disoccupati di breve e lunga durata, cassa integrati, in mobilità, diversamente abili, occupati con contratti a termine. Esso rappresenterà uno spazio di ascolto utile per rilevare il fabbisogno dell’utente derivante dalla necessità di inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro, rilevare un bisogno di supporto clinico, promuovere una cultura sociale del benessere psicologico come diritto ed obiettivo di ogni individuo, dare una risposta competente ed integrata ai servizi del territorio garantendo un’attività di consulenza per coloro che sono in difficoltà.
Responsabile del Progetto è la Commissione “Psicologia della Salute, Sanità, Politiche Sociali e Terzo settore”.